In questa sezione puoi trovare le risposte alle tue domande.

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1Perché sul vostro sito non ci sono i prezzi?
Il nostro interesse è comunicarti la migliore quotazione praticabile sul momento per offrirti un'ottima motivazione d'acquisto. Abbiamo fatto questa scelta per poterti offrire sempre un prezzo aggiornato in base all’andamento dei mercati e formulato secondo le tue specifiche necessità. La richiesta di preventivo non è impegnativa e assolutamente gratuita. Ti chiediamo solo pochi secondi del tuo tempo per compilare il modulo di contatto. Riceverai la risposta nel più breve tempo possibile, generalmente entro le 48 ore successive.
2Quanto tempo prima devo effettuare l’ordine?
Nutriamo una particolare attenzione verso il consumatore, il territorio e la comunità locale. Per garantire prodotti di qualità e rendere efficiente l’uso delle risorse impiegate per realizzarli, praticare un’agricoltura sostenibile e rendere sostenibile fare agricoltura abbiamo bisogno di pianificare. Sebbene orientati alla massima flessibilità, programmando le coltivazioni e gli acquisti, le quantità della produzione sulla base dell’andamento dei mercati, delle potenzialità degli impianti e delle esigenze produttive, siamo in grado di garantire un miglior servizio e crescere assieme ai nostri agricoltori. Crediamo fortemente nella valorizzazione dei prodotti agricoli della nostra terra perché rappresentano le nostre specialità produttive e si trasformano nei migliori “prodotti tipici pugliesi” pilastri di quel made in Italy tanto noto a livello mondiale.
3Qual è il periodo migliore per ordinare?
Per garantirvi disponibilità di prodotto, il miglior prezzo praticabile, un servizio efficiente e per le stesse motivazioni per cui è auspicabile fare un pre-ordine vi invitiamo a tenere presente il nostro calendario agronomico. Questo indica i periodi di raccolta su alcuni dei vegetali che lavoriamo, per i quali la gestione è più delicata e la domanda molto elevata. Consigliamo quindi di ordinare prima dell’inizio delle singole campagne.
calendario agronomico_le conserve daune
4Nei vostri prodotti ci sono conservanti?
No, il metodo utilizzato per conservare i nostri prodotti è semplicemente il calore, in modo analogo a quanto si fa in casa con marmellate o salse di pomodoro ma indubbiamente molto più sicuro. I trattamenti con mezzi fisici, quali pastorizzazione, sterilizzazione ed essiccamento, assieme a quelli con acidificazione e salagione, hanno lo scopo di distruggere diverse forme vegetative, dalle più banali a quelle patogene, e di evitare le reazioni chimiche, enzimatiche e microbiologiche responsabili delle alterazioni caratteristiche che colpiscono gli alimenti.
5Perché le conserve fatte in casa non sono del tutto sicure?
Generalmente non si possiedono conoscenze approfondite sul metodo di conservazione dei vegetali e sulle tecniche per prepararli a ricevere i trattamenti successivi in modo da garantirne la sicurezza ed evitare contaminazioni da microrganismi. Ancor di più, non si dispone della strumentazione adeguata, ad esempio, per il controllo del pH o la buona riuscita del processo di somministrazione del calore. Affidarsi ad un’azienda significa poter contare su conoscenze, competenze, tecnologie e tecniche comprovate e sicure.
6Perché è così importante il controllo del pH?
Il pH esprime l’acidità di una sostanza e rappresenta uno dei principali fattori di crescita dei microrganismi. I batteri si sviluppano entro un intervallo di pH abbastanza ampio anche se prediligono ambienti vicino alla neutralità (6,5-7,5). Muffe e lieviti sono più tolleranti dei batteri agli ambienti acidi. La gestione del pH di un alimento rappresenta pertanto un mezzo per selezionare la flora microbica e per controllare la conservazione degli alimenti. Associata ad altri trattamenti garantisce prodotti sicuri e stabili nel tempo.
7Nella lista degli ingredienti leggo E330, E300, E270. Cosa sono?
Sono additivi alimentari, non conservanti bensì acidificanti naturali, rispettivamente antiossidante (E330 – acido ascorbico – Vitamina C), regolatore di acidità (E300- acidocitrico), antibatterico, acidificante o esaltatore di sapidità (E270 - acido lattico). Non vi sono restrizioni dietetiche: possono essere assunti da tutti i gruppi religiosi, dai vegetariani e dai vegani. Gli alimenti che hanno un pH verso l’acidità, naturalmente o perché addizionati di sostante acide, sono meno facilmente attaccati dai microrganismi (i germi alteranti preferiscono pH neutro o alcalino) e si conservano con maggiore facilità. Controllo del pH e acidificazione sono pertanto indispensabili per evitare rischi igenico-sanitari e contaminazioni nei cibi in conserva.
8Perché dovrei consumare delle verdure in conserva?
Le conserve sono un modo semplice, veloce ed economico per disporre delle verdure anche in periodi diversi dalla stagionalità. Le conserve non casalinghe, sono, inoltre, una garanzia di sicurezza e qualità delle materie prime utilizzate e della lavorazione che subiscono.
9Come garantite la pulizia nei vostri stabilimenti?
Ci atteniamo al nostro manuale di autocontrollo HACCP, e ad altre linee guida per la messa in atto di adeguate pratiche di igiene e pulizia del personale, dei locali e delle attrezzature. Il nostro regolamento è applicato, chiaramente, anche in caso di ingresso di esterni, a vario titolo, e visitatori.
10Posso consumare il liquido di governo e l’olio presente nelle conserve?
Si. Non è necessario sgrondare le verdure prima di consumarle.
11Devo mantenere i prodotti in frigo o in dispensa?
Prima dell’apertura i contenitori vanno mantenuti in dispensa, dopo, se non si consumano tutto il prodotti in essi contenuti, vanno mantenuti in frigo generalmente per un periodo di 5 giorni.
12Posso consumare i prodotti dopo la scadenza?
Garantiamo i nostri prodotti fino alla data riportata sui contenitori. Trattandosi di conserve, quindi prodotti pastorizzati o sterilizzati, la durata di conservazione è molto lunga, dal punto di vista microbiologico, potenzialmente quasi illimitata ma non realisticamente. Inoltre, anche le caratteristiche organolettiche del prodotto potrebbero modificarsi dopo la scadenza. Il deterioramento dei cibi e quindi la possibilità di consumare gli stessi dopo tale data è pertanto da verificare all’apertura.
13I sughi, una volta aperti, possono essere congelati?
Una volta aperto il vasetto e utilizzato il sugo solo parzialmente, deve essere accuratamente richiuso e riposto in frigorifero e consumato entro 3 giorni. Qualora si preveda di superare questa scadenza, è possibile congelarlo in un contenitore idoneo. Una volta scongelato, basterà scaldarlo per poterlo utilizzare e il prodotto eventualmente in eccesso non potrà più essere conservato o congelato.
14Disponibilità prodotti
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